Calogero Zucchetto | Poliziotto

When:
November 14, 2016 all-day
2016-11-14T00:00:00+01:00
2016-11-15T00:00:00+01:00

Calogero Zucchetto era un poliziotto della Squadra Mobile di Palermo e collaborò con il commissario Ninni Cassarà alla stesura del c.d. “rapporto Greco più 161′′. Era il rapporto che tracciava un quadro della guerra di mafia iniziata nel 1981 e dei nuovi assetti delle cosche, segnalando in particolare l’ascesa del clan dei corleonesi capeggiato da Totò Riina. Riuscì a entrare in contatto anche con il pentito Totuccio Contorno che si rese molto utile, con le sue confessioni, per la redazione del rapporto.
Con il commissario Cassarà andava in giro in motorino per i vicoli di Palermo e in particolare per quelli della borgata periferica di Ciaculli, che conosceva bene, a caccia di ricercati. In uno di questi giri con Cassarà incontrò due killer al servizio dei corleonesi, Pino Greco detto “scarpuzzedda” e Mario Prestifilippo, che aveva frequentato quando non erano mafiosi. Questi lo riconobbero e non si fecero catturare. All’inizio di novembre del 1982, dopo una settimana di appostamenti tra gli agrumeti di Ciaculli, riconobbe il latitante Salvatore Montalto, boss di Villabate. Calogero però era solo quel giorno e, non avendo mezzi per catturarlo, ci rinunciò. Montalto fu arrestato poi il 7 novembre, Zucchetto partecipò a un blitz insieme a Cassarà.
La sera di domenica 14 novembre 1982, all’uscita dal bar “Collica” in via Notarbartolo, un’elegante via del centro di Palermo, fu ucciso con cinque colpi di pistola alla testa sparati da due killer in sella a una moto.