Francesco Pepi era un imprenditore siciliano. Venne freddato a Niscemi il 14 febbraio del 1989 con sette colpi sparati da un motorino. Pepi aveva comprato terre e messo su una fabbrica, la Paic Sud. Era socio di certi Pisoni di Caravaggio e Fumagalli del bergamasco e inoltre aveva contatti con i mercati generali di Roma, vendeva a grossi marchi come Ortobuono. La Arimpex di Pescara gli aveva comissionato un Tir di carciofi arrostiti alla settimana.
Franco fu ucciso perché si era rifiutato di pagare il pizzo e aveva convinto altri commercianti a fare lo stesso. La verità sul suo omicidio è emersa dopo 25 anni grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori e ha portato all’arresto di dodice persone.