Salvatore Manzi | Maresciallo

When:
January 26, 2017 all-day
2017-01-26T00:00:00+01:00
2017-01-27T00:00:00+01:00

Salvatore Manzi, 30 anni, era un maresciallo di terza classe della Marina in servizio a Roma. Fu assassinato su un campo di calcio a Cicciano (Napoli) il 26 gennaio del 1996. I killer fecero irruzione sul campo di gioco e, dopo aver fatto stendere a terra i giocatori, si avvicinarono a uno di essi, per assicurarsi si trattasse della persona giusta; e gli spararono. Dal fucile a canne mozze dei sicari partirono tre colpi: due andarono a segno e per Salvatore Manzi non vi fu scampo. Un omicidio apparentemente inspiegabile. Secondo gli investigatori, però, la morte di Manzi potrebbe essere legata a una vendetta trasversale. L’uomo infatti era in rapporti di parentela con alcuni esponenti del clan camorristico dei Cava, la famiglia che per anni ha dettato legge a Quindici (Avellino). A Quindici, infatti, era in corso da anni una faida che vedeva i Cava opposti ai Graziano. Lì risiedevano ancora i suoi genitori, ma il sottufficiale, quando rientrava da Roma, si fermava a Nola (poco distante da Cicciano), dove sono rimasti la moglie e il figlio.